Spalla cotta

Spalla cotta

Spalla cotta

La spalla cotta era già apprezzata all’epoca romana, era uno dei salumi preferiti dal maestro Giuseppe Verdi, che quando lo regalava agli amici, dava anche suggerimenti su come meglio cucinarlo.
Preparazione:
La spalla cotta di San Secondo è ricavata dalla spalla anteriore del suino, la scapola, che dopo essere stata disossata, viene fatta riposare cruda negli aromi(sale, pepe, cannella, aglio e noce moscata) per 15 giorni. Trascorso questo periodo, la spalla cotta di San Secondo viene legata a mano in modo da conferire al salume l’aspetto di una grossa sfera, quindi viene fatta stagionare per 25/30 giorni. Il risultato è un salume tradizionale di Parma morbido, profumato e non particolarmente grasso; può essere degustato caldo o freddo. L’ultima fase di preparazione della spalla cotta di San Secondo prevede la cottura per varie ore a bassa temperatura (circa 75° C) in acqua, vino rosso Fortanina e verdure.

Consumazione

La spalla cotta da il suo meglio accompagnata dalla torta fritta, ma anche come antipasto con il pane casereccio è ottima.

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